Le criticità dell’economia

Tantissimi auguri per il nuovo anno, cara economia! Sì, perché ne hai proprio bisogno. Il nuovo anno sarà duro per tutti e quindi un po’ di fortuna e di buon auspicio non guastano. Le ultime settimane dell’anno appena finito hanno mostrato tutte le criticità che ritroveremo anche nel prossimo.
A differenza di quanto si era prospettato, purtroppo il virus non si è arrestato, anzi una nuova variante si è fatta strada. Questo ha nuovamente causato problemi ai settori economici che già soffrivano, e non poco, a causa degli ultimi due anni di pandemia. Il settore del turismo, dei trasporti privati, degli eventi, della ristorazione, ma anche i piccoli commercianti, gli artigiani che aspettavano il periodo natalizio per poter dare una svolta alle loro attività, hanno purtroppo dovuto fare i conti con l’ennesima ondata. Emblematico quanto successo negli ultimi giorni nel settore dei trasporti aerei. Alle difficoltà legate alle restrizioni dei viaggi tra le nazioni che avevano causato molti annullamenti, si sono aggiunte quelle relative alle quarantene del personale di bordo e di terra. Questo ha portato alla cancellazione di migliaia di voli; fatto che pregiudicherà ulteriormente la già delicata situazione delle compagnie aeree e degli aeroporti. E le quarantene non si limitano a questo settore, anzi. Si arrischia ora di tenere a casa migliaia di collaboratori e collaboratrici paralizzando l’intero sistema economico.
Ma non finisce qui. Ai problemi legati alla pandemia si aggiungono quelli degli approvvigionamenti internazionali. Le catene di fornitura sono in difficoltà e lo sono oramai da mesi. Non c’è ragione di credere che la situazione si risolverà miracolosamente a breve. E che dire dell’aumento vertiginoso dei prezzi delle materie prime? I nostri imprenditori e le nostre aziende devono fare i conti anche con questo. Ritardi, aumenti dei prezzi, mancanza di materiale stanno mettendo sotto pressione tutti i nostri comparti produttivi.

Come se non bastasse, si aggiunge la penuria di energia che fa lievitare anche questi prezzi. E pare che non sarà una fase transitoria come alcuni sperano. La necessità di utilizzare sempre di più forme di energia pulita, ci sta purtroppo riportando verso l’energia nucleare. In maniera un po’ bizzarra è come se i giovani che scendono oggi nelle piazze a manifestare per il clima avessero fatto scacco matto ai giovani che scendevano in piazza vent’anni fa contro il nucleare.

E che dire dei precari equilibri geo-politici con Russia e Cina sempre sul piede di guerra? Di certo non ci fanno dormire sonni tranquilli.

Dati tutti questi drammi e queste incertezze non ci resta che tenere le dita incrociate e fare tantissimi auguri per il nuovo anno alla nostra cara economia!
Tratto dal Corriere del Ticino del 12.01.2022

La versione audio: Le criticità dell’economia
Iniziativa per l'abbandono del nucleare - DATEC
©Fotolia

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