Ho avuto l’onore e il piacere di partecipare alla serata organizzata per presentare l’edizione Gold di INFO PMI. INFO PMI è una rivista pensata per promuovere e valorizzare le piccole e medie imprese del Cantone Ticino. Come indicato dal Direttore responsabile Sacha Cattelan il primo numero è nato nel novembre del 2018; da allora sono state 27 le pubblicazioni, pari a più di mezzo milione di copie distribuite gratuitamente alle attività commerciali di questo Cantone. Quella che era un’idea qualche anno fa è diventata oggi una realtà imprenditoriale che conta 7-8 collaboratori. A INFO PMI e a tutte le piccole e medie imprese ho portato il mio ringraziamento. Eccone qui una sintesi.
“È per me un onore e un piacere essere con tanti rappresentanti delle piccole e medie imprese non solo per l’importanza che rivestite nel nostro tessuto economico e sociale, ma anche per quello che le piccole e medie imprese rappresentano nella mia vita e in quella della mia famiglia.
Mio papà purtroppo non c’è più. Ma la sua figura e le cose che ho imparato da lui sono sempre con me.
Nel 1989, dopo aver lavorato per tanti anni nel settore della meccanica di precisione, decise di aprire la sua piccola azienda. Fino a quando la malattia non lo ha portato via, il suo primo pensiero al mattino e la sua ultima preoccupazione alla sera erano la sua azienda e i suoi collaboratori.
Non erano tanti, i suoi collaboratori. Al massimo della sua attività mio padre ebbe otto dipendenti. Ovviamente li conosceva tutti, con i loro pregi e difetti. Otto persone, erano per mio padre. Non solo dipendenti. Non numeri, non risorse umane.
Grazie a mio padre, a quella piccolissima azienda e a quegli uomini so cosa vuol dire fare impresa.
So cosa vuol dire non avere né sabati né domeniche né festivi. So cosa vuol dire reinventare la propria attività quasi ogni giorno. Conosco la preoccupazione di far quadrare i conti, mese dopo mese. So cosa vuol dire dover trovare gli stipendi per 7-8 famiglie.
E conosco lo sforzo di cercare clienti, trovare finanziamenti; il tormento della burocrazia. Lo stress e la paura di non sopravvivere alle crisi.
Come economista sui banchi di scuola ho imparato molte cose. Ma le cose veramente importanti in questo ambito le avevo imparato molto prima, nella vita vera. Nella vita in cui una stretta di mano vale più di cento contratti.
Economie di scala, economie di scopo, contabilità, tassi di interesse, accesso al credito, deduzioni sociali, gestione del personale. Concetti teorici per molti; cose molto concrete e pratiche per me. E per ognuno di voi.
Questo Paese non dice grazie molto spesso agli uomini e alle donne che fanno impresa per davvero, ognuno nel proprio piccolo, ognuno con le proprie piccole vittorie, i propri drammi, gli sforzi non riconosciuti e i trionfi non celebrati da nessuno se non dai dipendenti e dai famigliari.
Ma è grazie a voi, al vostro lavoro, che il Paese è cresciuto.
È tramite il rispetto per i vostri dipendenti e le vostre dipendenti, che è stata portato uno slancio etico nella produzione economica.
È con la formazione agli apprendisti che avete fornito un futuro a ragazze e ragazzi.
È con la creazione di reddito che avete sorretto la nostra economia, ma anche la nostra società.
Da figlia di un piccolissimo imprenditore, conosco tutto questo.
E anche per mio papà e per tutti voi, sono qui a dirvi grazie e a incoraggiarvi a continuare a lottare anche in questi periodi difficili. Grazie”

Un pezzo scritto con tanto cuore! Grazie Amalia, un abbraccio Patrizia
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