I giorni di Natale sono giorni speciali. Per chi è fortunato Natale è il giorno in cui ci si ritrova, si sta insieme, si sta vicini in tenera intimità con le persone che ci sono care.
È il giorno che ricorda la nascita del Redentore, di quel Gesù venuto sulla Terra per noi, ultimo tra gli ultimi, senza casa, circondato da sconosciuti, vulnerabile e piccolo ma riscaldato dall’amore dei suoi nell’umiltà del Presepe. Per chi crede, come me, è la notte che riorienta la Storia.
Anche chi invece non crede oggi magari si prende un po’ di tempo per pensare alle cose che contano: gli affetti, l’amicizia, la famiglia, la vicinanza. Oggi è anche il tempo per pensare, di nuovo e sempre, a chi non c’è più, la cui assenza oggi è particolarmente dolorosa. Ogni Natale porta con sé un po’ di malinconia, se si è perso qualcuno.
Questo è anche un Natale di separazione, per molti che anche da noi sono in quarantena o in ospedale e che vivono un Natale difficile senza il conforto fisico della vicinanza delle persone care. Natale è tante cose, ed è tutto quello che ci mettiamo noi. Per me è malinconia, incontro, serenità e attesa. Ed è il pensiero di chi si sacrifica per gli altri, per portare al sicuro la famiglia, per portare a casa il pane, per servire gli altri, per fingere magari una serenità che non si sente davvero.
È Natale, un Natale strano in tempi difficili ma vi auguro in ogni caso che sia un Natale sereno, il più possibile.
Buon Natale e serene festività!
Amalia
